Rapporto anale: cosa sapere

Spesso ci si ritrova in intimità con il proprio partner e si sente il desiderio di sperimentare nuovi piaceri, l’assecondare tali pensieri aiuta la coppia ad unirsi e conoscersi ancora di più.

In molti casi si può preferire una nuova posizione o addirittura osare un po’ di più e servirsi di gadget per garantire sensazioni inedite. Tra le suggestioni spesso tabù figura il rapporto anale, quest’ultimo intrigante ed allo stesso tempo poco conosciuto da coloro che vogliono provare. Nelle prossime righe cercheremo di capire il rapporto anale e cosa c’è da sapere a riguardo.

Rapporto anale: cosa sapere

Il tabù del dolore

In molti casi ci si inibisce nello sperimentare il rapporto anale a causa di possibili dolori provocati dalla penetrazione. La domanda che ci si pone è se questo sia doloroso oppure solo un tabù da smentire: la risposta non è così scontata come si potrebbe pensare.

Come è facile immaginare l’ano non ha la stessa estensione e lubrificazione della vagina e la potenziale ansia causata da una nuova esperienza non aiuta sicuramente la contrazione dei muscoli pubococcigei. Tali componenti inducono a pensare che effettivamente il rapporto anale sia oggettivamente più doloroso del sesso vaginale, ma la motivazione è da ricercare nella mancata lubrificazione ed inesperienza nella dilatazione pubococcigea.

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Precauzioni e possibili rischi

La mancanza di una lubrificazione naturale e un’estensione muscolare inferiore suggeriscono di intraprendere i primi passi nel rapporto anale con molta delicatezza. È consigliato non eccedere nella foga durante la penetrazione e lubrificare con prodotti specifici la zona interessata. Come in tutte le componenti del sesso, affinché questo sia eseguito bene necessita di un dialogo tra i partner; è fondamentale comunicare i disagi ed i possibili dolori al fine di evitare rotture di capillari o altri spiacevoli controindicazioni.

Non tutti sono a conoscenza del fatto che attraverso il rapporto anale è possibile trasmettere malattie sessuali come per ogni tipologia di rapporto sessuale; è consigliato utilizzare il preservativo anche se non si hanno problemi di concepimento. Il rapporto anale, a causa di una maggiore presenza di germi all’interno dell’ano, è consigliabile effettuarlo in tempi diversificati da quello vaginale.

L’igiene prima di tutto

Prima di approcciarsi all’esecuzione di un rapporto anale è facile dedurre che la zona interessata non sia tra le più pulite del proprio corpo. È fondamentale eliminare i batteri presenti ed ottimizzare l’igiene intima in modo da poter scambiare meno germi possibili. È bene assicurarsi che il retto sia vuoto e successivamente effettuare una lavanda solo con acqua ad una temperatura media.

I primi passi per approcciarsi al rapporto anale

Una volta analizzati gli aspetti legati ai rischi ed alle precauzioni è il momento di focalizzarsi sui passi da compiere prima e durante il sesso anale.

Complicità

Prima di sperimentare il rapporto anale vi è la necessità che entrambe le parti siano d’accordo ed abbiano il desiderio di provare. I partner devono essere felici di avere una nuova esperienza ed hanno bisogno del massimo desiderio e della massima convinzione.

Prodotti idonei

È essenziale procurarsi un prodotto lubrificante che possa facilitare la penetrazione e rendere il processo più bello e meno doloroso.

Velocità

Non bisogna farsi prendere dalla foga, il sesso anale è sinonimo di lentezza e delicatezza. I movimenti veloci contraggono maggiormente i muscoli pelvici e pongono il corpo della donna in uno stato irrequieto e poco rilassato.

Estensione dei muscoli

Passo cruciale è la dilatazione dell’ano, questo deve essere prima stimolato attraverso l’introduzione di lubrificante e successivamente con un lieve tocco delle mani. Una volta dilatata la zona desiderata si può procedere lentamente alla penetrazione.

Posizioni migliori per il sesso anale

Come il sesso vaginale insegna ci sono posizioni che possono produrre un piacere maggiore, per il sesso anale il discorso non cambia. Le posizioni migliori sono: a cucchiaio, amazzone (lei sopra) e l’incudine.

Il mito della pecorina

Molti sono certi del fatto che la pecorina sia la posizione migliore per il sesso anale, non vi è niente di più falso. Tale posizione viene utilizzata nei film pornografici perché garantisce una migliore inquadratura della scena.

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