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Un piacere intenso e condiviso
Il sesso anale è intimo, personale e intenso. In molti lo preferiscono e apprezzano molto le sensazioni che ne derivano, ma in alcuni casi approcciarsi a questa pratica può essere strano, imbarazzante o doloroso.
Ovviamente deve trattarsi di una decisione condivisa da entrambi i partner, sia che ci si trovi all'interno di una relazione eterosessuale che in una omosessuale. Dialogo e comunicazione sono i primi passi per giungere all'atto, cercando di capire se ci sia la comune volontà di sperimentare il sesso anale.
Il fatto che non ci sia il rischio di gravidanza non esclude la necessità di utilizzare il profilattico, in particolare nei rapporti occasionali o con persone che si conosce da poco tempo. Non è da svalutare nemmeno il rischio di infezioni batteriche, soprattutto per le coppie meno esperte che stanno avendo le prime esperienze.
Come approcciarsi al sesso anale
Prima di arrivare al rapporto occorre prendere alcune accortezze. In primis bisogna curare l'igiene, senza essere superficiali a riguardo. Ciò si traduce nel lavare con cura la zona dell'ano non solo esternamente, assicurandosi di non tralasciare alcun dettaglio. Per questo è consigliato utilizzare acqua e, per la zona esterna, un qualsiasi detergente intimo delicato sulla pelle.
Le prime volte in cui avviene la penetrazione essa può risultare dolorosa, ciò dipende anche dalle dimensioni del partner. In questo senso possono esserci due differenti tipologie di preparazione.
Una possibilità è il solo utilizzo di tanto lubrificante, facilitando una lenta penetrazione finché il dolore non è troppo intenso e non pervasivo. Ai primi cenni di fitte e dolori intensi è meglio smettere, sia perché l'atto diventa spiacevole per chi riceve, sia perché forzando le cose potrebbero formarsi micro-lesioni cutanee a livello dell'ano. In tal caso la soluzione migliore è smettere e riprovare in un secondo momento, oppure utilizzare un altro approccio.
La seconda possibilità, indicata per chi prova molto dolore durante la penetrazione a causa di una pelle poco elastica o per le dimensioni del pene del partner, è quella di procedere per gradi, allenando l'elasticità della pelle. In poche parole si tratta di utilizzare dildi in silicone di dimensione inferiore rispetto al pene, lubrificando e poi penetrando l'ano con essi. In questo modo la pelle ed i tessuti interni miglioreranno la propria elasticità facilitando infine l'atto sessuale.
È normale che faccia male?
Le prime volte è comune provare un po' di dolore, proprio perché la pelle non è sufficientemente elastica per garantire una penetrazione non dolorosa. Con il tempo questa sensazione dovrebbe ridursi, fino a scomparire del tutto lasciando spazio al solo piacere.
Ci sono casi in cui certi individui non riescono a ricevere sesso anale, risultando in un dolore continuo e costante che non lascia godere del momento. Queste sono le situazioni in cui bisognerebbe lasciar perdere, cercando altri modi per soddisfare il proprio partner. Sentirsi costretti a praticare sesso anale è sbagliato e può rivelarsi persino dannoso.
Nel caso del sesso eterosessuale è importantissimo non farsi prendere dall'enfasi del momento e finire per alternare sesso anale al sesso vaginale, pratica che potrebbe portare il partner femminile ad infezioni pericolosissime.